TRT, terapia sostitutiva con testosterone : gel o intramuscolo ?

La TRT è attualmente prescritta per gli uomini più anziani con bassi livelli di testosterone sierico (T) o bassi più sintomi di ipogonadismo.

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Il valore della terapia sostitutiva con testosterone (TRT) per gli uomini più anziani è attualmente un argomento di intenso dibattito. 

Mentre le prescrizioni di testosterone negli Stati Uniti sono triplicate nell’ultimo decennio (9), il dibattito continua sui rischi e sui benefici della TRT. 

La TRT è attualmente prescritta per gli uomini più anziani con bassi livelli di testosterone sierico (T) o bassi più sintomi di ipogonadismo.

 L’intervallo normale per il testosterone sierico è compreso tra 300 e 1.000 ng/dl.  T ≤ 300 ng/dl è considerato basso e T ≤ 250 è considerato ipogonadismo franco.

La TRT viene somministrata più frequentemente per iniezione intramuscolare (im) di esteri a lunga durata d’azione o per via transdermica tramite preparazioni di cerotti o gel e raramente tramite somministrazione orale. 

La TRT produce una serie di benefici consolidati negli uomini ipogonadici, tra cui aumento della massa e della forza muscolare, diminuzione della massa grassa, aumento della densità minerale ossea e miglioramento della funzione sessuale, e in alcuni casi tali benefici dipendono dalla dose. 

Ad esempio, le dosi di TRT somministrate per iniezione intramuscolare sono tipicamente più elevate di quelle somministrate per via transdermica, il che si traduce in maggiori benefici muscoloscheletrici

La TRT produce anche rischi noti tra cui lo sviluppo di policitemia (Hct > 50) nel 6% dei pazienti trattati, diminuzione dell’HDL, dolorabilità e ingrossamento mammario, ingrossamento della prostata, aumento del PSA sierico, ed eventi correlati alla prostata e può causare la soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi.

 È importante sottolineare che la TRT non aumenta il rischio di cancro alla prostata. 

I potenziali rischi includono edema e peggioramento dell’apnea notturna. Diversi rapporti recenti hanno anche indicato che la TRT può produrre rischi cardiovascolari (CV), mentre altri non riportano alcun rischio o addirittura beneficio. 

Per affrontare i potenziali rischi CV della TRT, un recente studio ha recentemente riportato tramite meta-analisi che la TRT orale potrebbe aumenta il rischio CV e suggerito che il profilo di rischio CV per TRT im può essere migliore di quello per la TRT orale o transdermica. mentre altri studi non segnalano rischi o addirittura segnalano benefici. 

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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