- Adv -
|
|
Con la fine della pandemia si è avuto un incremento di episodi infettivi causati dallo Streptococco beta emolitico di gruppo A (SBEA), che può dare mal di gola, febbre e anche un esantema cutaneo in caso di scarlattina nei bambini. |
È importante però che i genitori evitino il fai-da-te e si rivolgano al pediatra: in particolare anche l’esecuzione del tampone deve avvenire su indicazione del pediatra curante per evitare diagnosi errate e un utilizzo inappropriato della terapia antibiotica; anche perché fino a un bambino su 4 con tampone positivo può essere portatore sano.
Sono alcune delle raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP) che spiega che proprio in concomitanza con l’aumento dei casi di streptococco e dell’uso dei test rapidi si è ridotta, sia in Italia sia in Europa, la produzione e distribuzione dell’antibiotico più utilizzato in questi casi, l’amoxicillina.
“Il consiglio principale è quello di rivolgersi sempre al pediatra per evitare un uso inappropriato degli antibiotici e garantire ai bambini i migliori percorsi per la tutela della loro salute sulla base delle evidenze scientifiche” afferma la Presidente SIP Annamaria Staiano.