Scienziati britannici della Biogerontology Research Foundation (Bgrf) e dell’università di Liverpool li hanno censiti in un maxi database, al momento il più corposo mai messo insieme nel mondo. Si chiama DrugAge ed è una sorta di enciclopedia delle future medicine che potrebbero diventarci alleate contro il tempo che passa.
L’articolo che ne parla è pubblicato su ‘Aging Cell’ e la nuova banca dati è disponibile al pubblico. La ricerca del candidato farmaco può essere lanciata per nome, famiglia di appartenenza, effetto sulla durata della vita.
DrugAge è l’ultimo di una serie di strumenti di consultazione libera online realizzati e gestiti dall’Integrative Genomics of Ageing Group dell’ateneo di Liverpool. A guidare il team Joao Pedro de Magalhaes, tra i vertici della Bgrf e guru della bioinformatica avanzata e degli approcci computazionali applicati al campo della biogerentologia e della ricerca sull’invecchiamento.
Per Dmitry Kaminskiy, Managing Trustee della Bgrf, DrugAge rappresenta una pietra miliare sul percorso che porterà a ribaltare il paradigma dell’assistenza sanitaria: dalla cura della singola malattia alla multi-prevenzione attraverso principi attivi ‘geroprotettori’. Sono sicuro – afferma – che il database si guadagnerà uso diffuso nella comunità scientifica attiva nella ricerca sull’invecchiamento“.