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LA RICHIESTA CRESCENTE DI SERVIZI PSICOLOGICI DI COMUNITA’
Il nostro presente è intriso della recente esperienza pandemica portatrice di un’eredità pesante, densa di difficoltà di natura emotiva e psicologica. Molti studi di settore rilevano a livello mondiale un incremento di disturbi psichici tra i quali quelli d’ansia, depressivi e psicosomatici.
In questo clima di incertezza, le persone sentono maggiormente l’esigenza di essere accolte, orientate e comprese. Il servizio di consulenza psicologica in farmacia nasce in risposta a tale necessità, in quanto la farmacia rappresenta un importante punto di riferimento, un luogo stabile di salute territoriale, adatto a garantire l’efficacia e la realizzazione di progetti finalizzati alla promozione del benessere psicosociale e alla prevenzione di patologie ad alto impatto sociale (Fiorella Palombo Ferretti, 2020).
La presenza dello psicologo in farmacia soddisfa questa crescente richiesta e in collaborazione col farmacista può favorire stili di vita più sani in ambito psicologico, familiare, lavorativo e sociale, con importanti benefici in termini individuali e collettivi.
La recente storia pandemica ha ulteriormente messo in rilievo l’esigenza ed il bisogno di un’opera sempre più capillare nei confronti del territorio, di contatto diretto con le criticità psicofisiche delle persone e l’opportunità di progetti integrati “farmacia – psicologia”. Basti pensare al ruolo di sostegno e orientamento che tanto le farmacie quanto gli psicologi hanno assunto durante le fasi di lockdown, sia nelle piccole che nelle grandi realtà territoriali.
LA FARMACIA COME PRESIDIO PSICOLOGICO DI PRIMO LIVELLO
Il Decreto legislativo 153 del 2009 ha previsto e regolamentato l’erogazione in farmacia di servizi di primo livello ovvero rivolti a tutta la comunità ed il presidio psicologico è inserito tra questi.
La farmacia, dunque, un tempo relegata all’attività di dispensatrice di farmaci, viene concepita come un presidio socio-sanitario di continuità assistenziale che partecipa alla realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione, promuove e attiva progetti di screening delle patologie a forte impatto sociale, partecipa a programmi di farmacosorveglianza e di aderenza alla terapia. In quanto presidio socio-sanitario essa è in grado di intercettare le esigenze del territorio e lo psicologo legittima la sua presenza in farmacia seguendo un modello bio-psico-sociale con riferimento alla psicologia della salute, alle nuove linee guida e alle buone pratiche.
La collaborazione e l’integrazione di competenze tra farmacisti e psicologi consente di fatto di alleggerire le richieste in ambito psicologico che pervengono al Sistema Sanitario pubblico arricchendo la rete di servizi territoriali, intercettando il disagio prima che si strutturi in patologia, promuovendo la diffusione e la promozione della cultura del benessere psicologico, finalizzata a migliorare la qualità della vita dell’individuo e della collettività.
IL MODELLO DI ANPIF BENESSERE E LA GIORNATA NAZIONALE DELLO SCREENING NEUROPSICOLOGICO
L’Associazione Nazionale degli Psicologi in Farmacia (ANPIF Benessere Aps) collabora da anni con le farmacie attraverso una rete di psicologi appositamente e specificamente formati. Tra i suoi obbiettivi principali, spicca quello di facilitare l’integrazione tra competenze professionali differenti, nel rispetto delle capacità e del contesto operativo di tutti gli attori coinvolti.
La presenza di professionisti della salute mentale all’interno delle farmacie consente un primo approccio rispetto a tutta una serie di disagi che altrimenti non emergerebbero, col rischio di un loro progressivo e costante peggioramento. Lo psicologo in farmacia valuta, dunque, quanto riferitogli dal paziente e lo orienta, quando necessario, verso il percorso più adatto, attuando un intervento di primo livello ed evitando il cronicizzarsi dei sintomi.
Il progetto “Screening delle funzioni cognitive – Misura la tua memoria” fortemente voluto e organizzato dalla fondatrice e presidente di ANPIF Dottoressa Fiorella Palombo Ferretti si inserisce dunque in tale contesto, configurandosi come un’importante occasione per prendersi cura di sé stessi in un’ottica preventiva. L’OMS definisce, infatti, la salute come “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solamente come assenza di malattia”.
OGGETTO DELLA GIORNATA NAZIONALE
La Giornata Nazionale dello Screening sulla Memoria e le Funzioni Cognitive, tenutasi il 27 settembre 2022, ha avuto come obiettivi principali quelli di:
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prevenire i disturbi attraverso il riconoscimento tempestivo dei loro fattori predisponenti e il rinforzo, l’empowerment, dei loro fattori protettivi;
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individuare situazioni di deterioramento iniziale o avanzato, al fine di indirizzare il paziente verso un percorso specialistico personalizzato;
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sensibilizzare la popolazione sull’importanza di uno stile di vita sano e rispettoso della propria salute cognitiva.