Impotenza sessuale, un problema per tre milioni di italiani

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L’impotenza sessuale maschile oggi può essere curata, ma purtroppo dei tre milioni di soggetti maschi che secondo gli studi soffrono di deficit erettile solo meno del 10% consulta l’andrologo. Spesso tutto dipende da alterazioni organiche interessanti le arterie e nel ben 77% rappresenta il sintomo di malattie quali ipertensione, ictus e diabete. Stili di vita alterati, fumo di sigaretta, alcolici, droghe e sedentarietà, ma anche alle stesse terapie farmacologiche con psicofarmaci, ormoni, antipertensivi, antiulcera e recentemente alla Finasteride, utilizzata da molti giovani contro la caduta dei capelli, possono esserne la causa. Infatti nel 25% dei casi questi farmaci possono essere i veri responsabili del deficit erettile. Quando però alla disfunzione erettile si associa il calo anche del desiderio allora bisogna ipotizzare una riduzione dei livelli di testosterone (ipogonadismo) o un aumento della prolattina.Dinanzi a tutte queste problematiche, caricate spesso dall’ ansia da prestazione e dal “timore di non riuscire”, risulta fondamentale il couseling ed una visita con l’ANDROLOGO, vale a dire il “Ginecologo degli uomini”. Qualora si ipotizzi una causa organica è necessaria l’ecografia o lo studio funzionale della vascolarizzazione arteriosa e venosa del pene mediante l’ecocolordoppler. Inoltre specifiche analisi ormonali, come lo studio del pannello del testosterone, la determinazione della prolattina, lo studio dei Radicali liberi e delle difese antiossidanti, lo studio della funzione della tiroide, del fegato e della malattie metaboliche come glicemia e colesterolo possono essere molto spesso di supporto per la diagnosi.Nei casi dubbi, tra deficit erettile organico o psichico, si ricorre al Rigiscan , strumento in grado di registrare la frequenza e la qualità delle erezioni durante il sonno, per tre notti consecutive: la presenza di erezioni di buona qualità, escludono la causa organica. 
Una volta fatta la diagnosi il consiglio terapeutico si basa sulla correzione di ciò che di patologico hanno rilevato le indagini preliminari e alcune volte basta migliorare lo stile di vita del soggetto.Se esiste però riscontriamo un calo del Testosterone, specie nei pazienti
over 50, la somministrazione di questo ormone maschile carente migliorerà la libido ed il desiderio. Molto spesso però i problemi sessuali scaturiscono da processi infiammatori pelvici, vescicali e prostatici (Ipertroifia prostatica) per cui, curando questi sintomi, anche l’impotenza sparisce.

Infine possiamo avvalerci di uno degli inibitori delle fosfodiesterasi 5, e cioè il Tadalafil o il Sildelafil o Vardalafil oggi disponibili in vari posologie e formulazioni, quindi oggi facilmente da adattare al singolo caso, anche per dosaggio e modalità di somministrazione.

Il supporto psicosessuologico è necessario soprattutto quando l’ansia aggrava il problema sessuale, investendo entrambi i componenti della coppia.

Nei casi estremi, e cioè quando il sangue arterioso non raggiunge a sufficienza i corpi cavernosi oppure quando sia presente una lesione neurologica, la soluzione può essere chirurgica, vale a dire ricorrendo all’impianto delle protesi peniene.

• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

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