Per far bene all’amore, mangia salentino e passeggia tra “la macchia mediterranea”

Vale la pena ribadire, infatti,il ruolo essenziale della nostra dieta mediterranea, uno stile che tutto il mondo ci invidia e che, soprattutto qui nel Salento, consente di combattere lo stress ossidativo ricorrendo semplicemente ai piaceri della tavola.

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L’alimentazione gioca un ruolo predominante non solo nell’ambito della prevenzione, ma anche in quello della terapia. Vale la pena ribadire, infatti,il ruolo essenziale della nostra dieta mediterranea, uno stile che tutto il mondo ci invidia e che, soprattutto qui nel Salento, consente di combattere lo stress ossidativo ricorrendo semplicemente ai piaceri della tavola.

Già nel 2011 sulla prestigiosa rivista scientifica Journal of Andrology è comparso un interessante articolo dal titolo “Physical activity and erectile dysfunction in middle-aged men: a brief review” a cura dei colleghi La Vignera, Condorelli e Vicari dell’Università di Catania.

Gli autori sostenevano che la prevalenza della disfunzione erettile è elevata negli uomini di tutte le età e aumenta nei soggetti più anziani. Diversi studi poi hanno dimostrato che combinando l’attività fisica con la Dieta Mediterranea si possono ottenere benefici aggiuntivi sulla disfunzione erettile attraverso la riduzione di disturbi metabolici (markers infiammatori, insulino-resistenza), la riduzione di tessuto adiposo viscerale e il miglioramento della funzione vascolare (aumento della funzione endoteliale).

Successivamente a questi interessanti ricerche la mia personale pratica clinica raccomanda infatti di associare un’attività fisica regolare a una dieta bilanciata e a trattamenti farmacologici, per ottimizzare i risultati terapeutici nei soggetti con disfunzione erettile.

I colori accesi dei frutti della nostra terra salentina sono una vera e propria terapia preventiva: nel rosso dei pomodori si nasconde un’importante fonte di Licopene; nell’arancione dei mandarini, delle arance e dei pompelmi si cela un’ottima fonte di vitamina C; nelle carote abbonda il Beta-carotene; il giallo-oro dell’olio d’oliva fornisce importanti quantità di polifenoli e di Vitamina E; i frutti del nostro mare assicurano buone quantità di Zinco; l’Astaxantina è una naturale fonte di carotenoidi ed è responsabile della colorazione rosa delle carne di aragoste e gamberi. Che dire poi delle 12 erbe aromatiche, quelle della macchia mediterranea che il compianto Chef salentino Tonio Piceci amava definire “erbe di roccia”, il loro profumo stimola le edorfine ipotalamiche ed eccita i sensi, associate insieme nelle pietanze hanno un effetto carminativo, depurante e stimolante nello stesso momento.

Infine, visto che ogni buon piatto può essere esaltato da un buon calice di vino, ricordiamoci che anche nel nettare degli dei, specialmente se rosso come i nostri insuperabili Primitivo

e Negroamaro, ritroviamo quegli elementi antiossidanti, tra cui il resveratrolo, la vitis vinifera ed il tannino essenziali per ripulire le arterie dal colesterolo, decongestionare la prostata e per rendere le nostre cellule più vitali.

Il nostro punto di forza è proprio la dieta mediterranea e continuare su questa strada è il modo migliore per mantenersi in forma, anche meglio della pillolina azzurra o/e degli ormoni.

Nella mia pratica clinica quotidiana osservo, molto frequentemente, il miglioramento delle disfunzioni riproduttive e sessuali dopo aver invitato i pazienti a seguire una terapia alimentare

Corretta secondo lo stile mediterraneo, dopo l’allontanamento, per qualche mese, dai fattori di rischio ambientali e dopo semplici terapie a base di sostanze antiossidanti.

Segno questo di una costituzione di base molto forte, capace di riacquistare rapidamente le proprie virtù. Noi salentini siamo cresciuti con la “frisa” e con “pane e pomodoro”, legumi una volta la settimana, verdura ed insalatone miste a cena, carne solo una o al massimo due volte la settimana, prodotti del mare in quantità; i nostri piatti sono conditi con olio d’oliva invece del burro; la sera, poi, al posto del cicchettino di grappa, preferiamo un bel bicchiere di sano e gustoso vino rosso.

E si, proprio così, avevano ragione i i vecchi quando sapientemente dicevano che “il vino rosso fa buon sangue”.

Ma attenzione, perché anche in questo caso est modus in rebus: il troppo stroppia… e fa male alla coppia.

Prof Lamberto Coppola
• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

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