Nutrizione specifica per malati di alzheimer ! 

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La nutrizione gioca un ruolo fondamentale nella gestione della malattia di Alzheimer, poiché una dieta equilibrata può contribuire a mantenere la salute cerebrale e a migliorare il benessere generale. Ecco alcuni principi nutrizionali generalmente consigliati per le persone con Alzheimer:

1. **Dieta Mediterranea**: È spesso consigliata per il suo effetto protettivo sul cervello. Comprende alimenti ricchi di grassi sani (come olio d’oliva, noci e pesce grasso), verdure, frutta, legumi e cereali integrali. Questi alimenti sono ricchi di antiossidanti e acidi grassi omega-3, che possono avere effetti positivi sulla funzione cognitiva.

2. **Acidi grassi omega-3**: Gli omega-3, che si trovano principalmente nei pesci grassi (come salmone, sgombro e sardine), sono stati associati a una riduzione del rischio di declino cognitivo. Possono avere effetti protettivi sulle cellule cerebrali.

3. **Limitare gli zuccheri raffinati**: Una dieta ricca di zuccheri raffinati può contribuire all’infiammazione e a problemi metabolici che peggiorano i sintomi dell’Alzheimer. È importante preferire carboidrati complessi e a basso indice glicemico, come quelli provenienti da verdure, frutta, legumi e cereali integrali.

4. **Vitamine e minerali**: Alcuni nutrienti sono cruciali per la salute cerebrale, come le vitamine del gruppo B (in particolare B12 e folato), la vitamina E, la vitamina D e il magnesio. Questi possono essere utili per ridurre il rischio di carenze che potrebbero aggravare la situazione.

5. **Idratazione**: Una buona idratazione è fondamentale. La disidratazione può peggiorare la confusione e altre difficoltà cognitive. È importante incoraggiare l’assunzione di acqua regolarmente.

6. **Evitare cibi ultra-processati e grassi saturi**: Grassi saturi (presenti in carni rosse, burro, formaggi grassi e cibi trasformati) e alimenti ultra-processati possono contribuire a infiammazioni e peggiorare il funzionamento del cervello.

7. **Piccole porzioni e pasti frequenti**: Le persone con Alzheimer potrebbero avere difficoltà a mangiare regolarmente, quindi è utile proporre pasti più piccoli ma frequenti per garantire un adeguato apporto calorico e nutrizionale.

8. **Attenzione ai disturbi legati all’alimentazione**: La perdita dell’appetito, le difficoltà nella deglutizione o la perdita di peso sono comuni. In questi casi, è utile lavorare con un nutrizionista per adattare la dieta alle esigenze specifiche della persona, magari utilizzando integratori o cibi morbidi e facili da mangiare.

Consultare sempre un medico o un nutrizionista esperto, che possa personalizzare la dieta in base alle necessità individuali della persona affetta da Alzheimer, è fondamentale per una gestione efficace della malattia.

Nutrizione e’Prevenzione!!

Dott.ssa Silvana Di Martino
Nata a Napoli il 6 Luglio del 1970 ed ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università Federico II di Napoli. Dottore di ricerca in Patologia Clinica, presso Policlinico Università Federico II di Napoli, inizia il suo percorso nel 1997, presso Cirio ricerche ”Produzione di latte delattosato per soggetti intolleranti al lattosio” per il CNR di Napoli. Dal 2003 presso l’Istituto Tumori Pascale di Napoli, sotto la direzione del Prof.re Paolo Ascierto, Valutazione post terapia della immunosoppressione tumorale in pazienti affetti da neoplasia in fase avanzata” Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori “Fondazione Giovanni Pascale” In collaborazione con il CROM e CNR di Avellino, continua il suo percorso di ricerca sul melanoma e indagini epidemiologiche sulla nutrizione” Progetto sull’educazione alimentare nelle scuole medie di Sperone (AV) per il CROM di Avellino” con oltre 30 pubblicazioni a suo nome Nazionali ed Internazionali, di cui alcune a suo primo nome. Dal 2006 sceglie la professione libera nel settore della nutrizione presso il suo centro Nutrizione&Benessere, sito a Casoria in via Leonardo Da Vinci 32, dove da direttore di estetica esercita un completamento estetico a quello nutrizionale e di ricerca, inoltre collabora con vari professionisti, seguendo percorsi nutrizionali che vanno dall’infanzia all’età senile, alla medicina estetica. Dal 2011-2013 con il Mo.D.A.V.I Onlus progetto scuole –Stile di vita e giusta alimentazione nelle scuole medie superiori della campania. Si avvale inoltre dell’analisi di Stress ossidativo, che viene eseguita presso la Federico II di Napoli, per poter elaborare diete antiossidanti. Oltre ad avere il suo centro a Casoria, la dottoressa esercita la sua professione, presso vari studi medici sparsi in tutta Italia, dalla Regione Calabria, alla Toscana al Veneto Dal 2015 diventa pubblicista per varie testate giornalistiche online, fino a conseguire nel 2020, il titolo di giornalista.

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