L’Infermiere Coach: un alleato fondamentale per il paziente con malattia cronica

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Nel contesto delle malattie croniche, il coaching infermieristico riveste un ruolo fondamentale nel supporto al paziente. L’Infermiere Coach aiuta i pazienti a sviluppare abilità di autogestione, promuovendo un atteggiamento positivo nei confronti della propria salute. Il coaching sanitario non si limita a fornire supporto pratico, ma mira a rafforzare le competenze relazionali e psicologiche del paziente.

L’Infermiere coach non è solo una professionista della salute, ma anche un supporto emozionale e motivazionale.Il compito principale, è quello di accompagnare il paziente nel raggiungimento di obiettivi realistici e sostenibili per stimolare un cambiamento, per migliorare l’autoefficacia e per favorire l’autoconsapevolezza.

Tecniche di coaching per il paziente con malattia cronica.

Ascolto attivo e comunicazione empatica: una delle tecniche più importanti nel coaching, è l’ascolto attivo. L’Infermiere coach deve essere in grado di ascoltare senza giudicare, raccogliendo non solo le parole del paziente, ma anche il linguaggio non verbale e le emozioni; ciò permette di comprendere meglio le difficoltà vissute dal paziente e di costruire una relazione solidale.

Gestione dei pensieri e delle emozioni: il coaching aiuta i pazienti a riconoscere e modificare i pensieri negativi e disfunzionali. Attraverso tecniche specifiche, l’Infermiere coach può insegnare al paziente come affrontare le emozioni legate alla malattia, come la frustrazione, la paura, la tristezza e come reagire in modo più funzionale agli eventi stressanti.

Stabilire obiettivi SMART: la definizione di obiettivi concreti, è cruciale nel coaching infermieristico. Gli obiettivi devono sempre essere:

Specifici

Misurabili

Achievable/raggiungibili

Realistici

Temporizzabili.

In questo modo il paziente può sentirsi motivato e orientato verso il miglioramento della sua condizione di salute, passo dopo passo.

Empowerment e autogestione: una tecnica importante nel coaching infermieristico, è l’empowerment del paziente ovvero il rafforzamento del suo senso di autoefficacia. L’Infermiere coach aiuta il paziente a prendere decisioni informate riguardo la propria salute, a gestire correttamente i farmaci e ad adottare comportamenti salutari in modo autonomo.

Tecniche di rilassamento: la meditazione, la respirazione profonda e tutte le altre tecniche di rilassamento, sono utili per gestire lo stress e migliorare la consapevolezza del corpo e della mente. L’Infermiere coach può guidare il paziente in esercizi specifici per ridurre l’ansia e migliorare la gestione del dolore.

Pianificazione del cambiamento e monitoraggio dei progressi: l’Infermiere coach aiuta il paziente a creare un piano di cambiamento realistico, monitorando periodicamente i progressi e adattando le strategie quando è necessario. Questo approccio consente di mantenere alta la motivazione e affrontare eventuali difficoltà con serenità.

Il coaching infermieristico offre un approccio innovativo e personalizzato alla cura del paziente con malattia cronica. Le tecniche non solo supportano la gestione della malattia, ma migliorano anche il benessere psicologico e la qualità di vita del paziente. In questo modo, si promuove un approccio alla cura che considera non solo la malattia, ma anche la persona nella sua totalità.

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Dott.ssa Mariacristina Di Fiore
*Infermiera Specialista Vulnologa, Healthcare & Life Coach, Infermiera Esperta in Sala Gessi* Laureata in Infermieristica, ho conseguito un Master di I Livello in Prevenzione e Gestione delle Lesioni Cutanee e un Master di I Livello in Coordinamento delle Professioni Sanitarie. Sono anche Coach Professionista Level 1 ICF, diplomata presso la Scuola Incoaching di Senigallia (AN). Ho lavorato presso l'AUSL Romagna, sede di Rimini, fino a novembre 2017. Inizialmente ho operato in Ortopedia e Traumatologia, per poi trasferirmi nel Servizio di Sala Gessi, dove ho ricoperto il ruolo di Infermiera Tutor per neoassunti e studenti del Corso di Laurea in Infermieristica. Sono stata Responsabile Clinico per la NPWT e per le lesioni cutanee di difficile guarigione presso l'ospedale Infermi di Rimini. Ho avuto l'onore di essere Rappresentante della Romagna per l'Associazione Infermieristica Studio Lesioni Cutanee (AISLeC) e di Revisore dei Conti per l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Rimini (OPI Rimini). In qualità di Clinical Specialist, ho collaborato con due multinazionali del settore Advanced Wound Management, Smith & Nephew e P. Hartmann, operando nel Nord-Est (Emilia Romagna e Triveneto). Ho inoltre fornito consulenze cliniche a diverse agenzie commerciali attive nel settore del Wound Management e della Traumatologia. La mia esperienza si estende alla collaborazione con la rivista scientifica *Pain Nursing Magazine – Italian Online Journal* della Fondazione Procacci Onlus per la Redazione Web. Attualmente, esercito la libera professione come Infermiera Specialista Vulnologa e consulente in Vulnoestetica a Rimini, Pesaro e nella Repubblica di San Marino. Collaboro anche con Paolo Manocchi, Formatore Comportamentale e Life & Business Coach, in qualità di Healthcare & Life Coach.

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