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La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento e una varietà di altri sintomi, come disturbi del sonno, problemi di memoria e cambiamenti dell’umore. Sebbene la causa esatta della fibromialgia sia ancora sconosciuta, si ritiene che coinvolga una combinazione di fattori genetici, infezioni e traumi fisici o emotivi che alterano il modo in cui il cervello elabora il dolore. La diagnosi della fibromialgia può essere difficile, poiché i sintomi spesso si sovrappongono con quelli di altre condizioni mediche. Tuttavia, la consapevolezza della malattia è in aumento, e sempre più persone trovano sollievo attraverso trattamenti integrati che includono modifiche dello stile di vita, terapie farmacologiche e un’alimentazione mirata.
La gestione di questa sindrome richiede un approccio multidisciplinare, che comprende non solo farmaci, ma anche terapia fisica, esercizio fisico regolare e supporto psicologico. Un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale nella gestione della fibromialgia, è l’alimentazione. Infatti, alcune ricerche suggeriscono che una perdita di peso con la fibromialgia (nei soggetti sovrappeso o obesi) favorisca l’abbassamento dei livelli di infiammazione nel corpo e, di conseguenza, il miglioramento dei sintomi della fibromialgia.
Il sovrappeso e l’obesità possono aggravare i sintomi della fibromialgia, rendendo ancora più difficile la gestione dei sintomi. L’eccesso di peso aumenta lo stress sulle articolazioni e sui muscoli, che sono già doloranti a causa della malattia. Inoltre, l’obesità è associata a un aumento dei livelli di infiammazione nel corpo, che può esacerbare il dolore cronico e altri sintomi associati a questa patologia. Le persone con fibromialgia che si trovano in una condizione di sovrappeso o obesità tendono a sperimentare livelli più elevati di dolore, un maggiore affaticamento e una peggiore qualità del sonno rispetto ai soggetti normopeso.
Ma quale dieta seguire?
Per le sue caratteristiche fondamentali, la keto diet è uno dei regimi alimentari che meglio si presta ad essere consigliato ai pazienti affetti da fibromialgia. Non a caso, si tratta di una dieta con potenzialità antinfiammatorie. La regione è da rintracciare nel bassissimo livello di carboidrati e di zuccheri che vengono assunti in chetogenica, che sono i principali responsabili dei processi infiammatori. C’è un’altra ragione, però, che rende la keto diet utile nel contrasto alla fibromialgia, ed è collegata al ruolo dell’insulina. A livello scientifico, infatti, è stata notata un’alta correlazione tra fibromialgia e insulino-resistenza. Questo significa che una dieta con pochi carboidrati e zuccheri, come la chetogenica, che è in grado di stabilizzare il livello di insulina, può avere effetti benefici sui malati di fibromialgia, alleviandone le sofferenze.
Quali alimenti possono migliorare l’infiammazione?
Pesce grasso: Il salmone, le sardine e il tonno sono ricchi di acidi grassi omega-3, noti per le loro proprietà anti-infiammatorie. Questi nutrienti possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare la funzione cerebrale, contribuendo al benessere complessivo e supportando la perdita di peso con fibromialgia.
Noci e semi: Mandorle, noci e semi di lino sono ottime fonti di grassi sani e proteine. Questi alimenti possono aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e ridurre l’infiammazione. Le noci, in particolare, contengono elevate quantità di acidi grassi omega-3, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute cardiovascolare.
Olio d’oliva: L’olio d’oliva extra vergine è ricco di antiossidanti e ha proprietà anti-infiammatorie. Può essere usato come condimento per insalate o per cucinare, sostenendo una dieta chetogenica bilanciata. L’olio d’oliva contiene anche composti fenolici che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute generale.
Avocado: L’avocado è un’altra eccellente fonte di grassi sani, potassio e fibre. Aiuta a mantenere la sazietà e stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, elementi cruciali per favorire la perdita di peso con la fibromialgia. Gli avocado sono anche ricchi di antiossidanti, che possono aiutare a combattere l’infiammazione.
Bisogna quindi evitare zuccheri raffinati e cibi processati è altrettanto importante per ridurre l’infiammazione e migliorare la gestione dei sintomi della fibromialgia. Questi alimenti possono aumentare i livelli di infiammazione nel corpo e aggravare i sintomi della malattia!
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