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Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Medical Virology, le mascherine chirurgiche sono adeguate per proteggersi dal nuovo coronavirus nella maggior parte delle occasioni sociali, e sia quelle che le mascherine di tipo N95 potrebbero essere riutilizzate per alcuni giorni sanificandole con il vapore dopo l’uso.
«Indossare mascherine chirurgiche o N95 può rallentare la diffusione del virus e ridurre il rischio di infezione. Sebbene queste mascherine siano esclusivamente monouso e debbano essere tolte e smaltite accuratamente secondo le indicazioni dei produttori, il loro riutilizzo non in situazioni di emergenza viene praticato da decenni anche nei paesi sviluppati per ridurre i rifiuti inutili» spiega Qing‐Xia Ma, del College of Veterinary Medicine, Qingdao Agricultural University, in Cina, primo nome dello studio. «Il riutilizzo di queste mascherine può ridurre al minimo gli sprechi, proteggere l’ambiente e aiutare a risolvere l’attuale imminente carenza di dispositivi di protezione» prosegue Ma. È necessaria un’accurata disinfezione delle mascherine usate per il loro riutilizzo in sicurezza, ma una decontaminazione fatta in maniera impropria può danneggiare la funzione di blocco delle mascherine.
I ricercatori, usando il coronavirus aviario del virus della bronchite infettiva per imitare il nuovo coronavirus Sars-CoV‐2, hanno dimostrato che le mascherine chirurgiche e le mascherine N95 hanno conservato la loro efficacia bloccante dopo essere state esposte al vapore sopra acqua in ebollizione fino a due ore. Il coronavirus aviario, comunque, è stato completamente inattivato dopo essere stato esposto al vapore per cinque minuti. Hanno anche dimostrato che tre marche di mascherine chirurgiche hanno bloccato oltre il 99% dei virus contenuti negli aerosol.
«Il nostro studio suggerisce che le mascherine chirurgiche e quelle di tipo N95 possano essere utilizzate per un periodo compreso tra sette e dieci giorni, se vengono tenute pulite e non vengono danneggiate da altri fattori. Pertanto, questo risultato è prezioso per risolvere la grande carenza di mascherine in molti paesi che stanno combattendo contro la pandemia da Covid-19» concludono gli autori.
J Med Virology 2020. Doi: 10.1002/jmv.25921