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Si stima che nel 2017 il numero di individui con meno di 20 anni nel mondo con epilessia, disabilità intellettiva e perdita della vista o dell’udito sia più che raddoppiato dal 2004 e che aumenti dall’infanzia all’adolescenza. Inoltre, queste 4 disabilità rappresentano una buona proporzione degli anni vissuti con disabilità (years lived with disability, Yld) per tutte le cause. Come spiegano su Pediatrics Bolajoko O. Olusanya, del Centre for Healthy Start Initiative in Nigeria, e colleghi, sono necessarie stime aggiornate e migliorate di bambini e adolescenti con disabilità per quantificare meglio il burden della malattia e le risorse richieste per rispondere ai bisogni e ai diritti di questi bambini come richiesti dagli obbiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals), dalla convenzione dei diritti dell’infanzia e altri.
Le precedenti stime, basate sul Global Burden of Disease Study (Gbd) del 2004, indicavano che almeno 93 milioni di bambini con meno di 15 anni, pari al 5,1% dei bambini nel mondo, vivevano con disabilità da moderate a gravi e 13 milioni (0,7%) con disabilità gravi. Gli autori hanno analizzato i dati del Gbd del 2017 sulla prevalenza delle 4 disabilità sopracitate e sugli Yld, provenienti da revisioni sistematiche, indagini sanitarie, database ospedalieri e di claim, studi di coorte e registri specifici delle malattie. Ebbene, è stato stimato che nel 2017 su 2,6 miliardi di bambini e adolescenti, 291,2 milioni (11,2%) avevano una delle 4 disabilità, la cui prevalenza aumentava con l’età passando da 6,1% nei bambini con meno di 1 anno a 13,9% negli adolescenti tra 15 e 19 anni. Il 94,5%, e cioè 275,2 milioni, viveva nei paesi a basso e medio reddito, soprattutto in Sud Asia e nell’Africa Sub-sahariana. Inoltre, è stato osservato che nei primi 10 paesi viveva il 62,3% di tutti i bambini e adolescenti con disabilità e le 4 disabilità considerate rappresentavano 28,9 milioni di Yld, il 19,9% dei 145,3 milioni di Ydl complessivi inclusi nel Gbd 2017. Gli autori ammettono una serie di limitazioni, alcune legate proprio al Gbd, ma ritengono che i risultati siano plausibili e approfonditi. «Ora che il burden è stato calcolato, è tempo di passare a trovare un modo per identificare proattivamente e fornire cure e opportunità eque ai milioni di bambini che vivono con disabilità in tutto il mondo» si legge a conclusione di un commento apparso sempre su Pediatrics.
Pediatrics. 2020. Doi: 10.1542/peds.2019-2623
https://pediatrics.aappublications.org/content/early/2020/06/15/peds.2019-2623
Pediatrics 2020. Doi: 10.1542/peds.2020-1119
https://pediatrics.aappublications.org/content/early/2020/06/15/peds.2020-1119