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L’eiaculazione precoce ha un’eziologia complessa e la sua fisiopatologia non è ancora chiara, con l’ipersensibilità del pene come ipotesi più accettata.
Lo scopo di questo lavoro era studiare l’efficacia e la sicurezza di un blocco nervoso del pudendo, guidato dalla tomografia computerizzata a livello del legamento sacrospinoso e del canale di Alcock in pazienti con eiaculazione precoce refrattaria al trattamento farmacologico convenzionale.
Questo è uno studio pilota prospettico che coinvolge cinque pazienti che soffrono di eiaculazione precoce refrattaria al trattamento standard e alle caratteristiche cliniche dell’intrappolamento del nervo pudendo.
Un’infiltrazione guidata da CT di ropivacaina e metilprednisone è stata eseguita a livello del legamento sacrospinoso e del canale di Alcock.
Il tempo di latenza eiaculatoria intra-vaginale (IELT) è stato registrato più volte per ciascun paziente prima e dopo l’infiltrazione.
Sono stati valutati anche il questionario International Index of Erectile Function (IIEF-5), lo strumento diagnostico per l’eiaculazione precoce (PEDT) e la versione della qualità sessuale della vita maschile (SQoL-M) prima e dopo l’infiltrazione.
Risultati: IELT complessivo differiva significativamente prima e dopo il trattamento (21,94 vs 215,42 s; p = 0,039). Anche IIEF-5, PEDT e SQoL-M differivano significativamente prima e dopo il trattamento.
Non sono state registrate complicanze per l’infiltrazione guidata dalla TC.
Conclusione: blocco del nervo pudendo guidato dalla TC nel legamento sacrospinoso e il canale di Alcock è stato efficace nel migliorare l’eiaculazione precoce.
Pertanto, l’intrappolamento del nervo pudendo può essere una causa curabile dell’eiaculazione precoce su base sensoriale.