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Secondo i risultati di uno studio pubblicato su Nature, una dieta vegana ipocalorica sotto sorveglianza medica potrebbe aiutare a combattere il carcinoma alla mammella, senza effetti collaterali. «La dieta che abbiamo sperimentato, valutandone gli effetti clinici per la prima volta in donne con tumore della mammella anche metastatico in terapia ormonale, è un regime alimentare vegano ipocalorico che induce nel corpo gli effetti metabolici del digiunare, e per questo è stata chiamata “mima-digiuno”» ha affermato Alessio Nencioni, dell’Università di Genova, coordinatore insieme a Valter Longo, dell’Ifom di Milano, dello studio in cui la dieta è stata testata in combinazione a una terapia ormonale su modelli animali e pazienti. «Nei topi, la dieta mima-digiuno non solo ha rallentato la crescita tumorale, ma ha fatto regredire i tumori anche dopo l’acquisizione di resistenza alle terapie farmacologiche standard» ha spiegato Longo.
Segnali incoraggianti sono arrivati anche dai dati delle 36 pazienti coinvolte, ma i risultati restano preliminari e vanno confermati in studi più ampi. La dieta abbinata alle terapie ormonali ha ridotto i livelli di glucosio in circolo, ma soprattutto la leptina, l’ormone che regola la sazietà, l’insulina e il fattore di crescita insulino-simile (Igf1). Come spiegato da Nencioni, le modifiche metaboliche indotte dalla dieta mima-digiuno sono associate a effetti antitumorali positivi che sono mantenuti a lungo nel tempo. «Le pazienti con tumore della mammella in terapia ormonale hanno seguito i cicli di questa dieta per una media di circa 6 mesi, senza mostrare effetti collaterali consistenti, ma soltanto fastidi lievi e transitori come mal di testa e debolezza» ha detto, sottolineando che alcune di loro assumono la terapia per cicli mensili da quasi due anni senza alcun problema. «È perciò un intervento ben tollerato se adeguatamente pianificato» ha spiegato. Non si tratta infatti di una dieta “fai da te”. Il percorso va controllato da un medico e i cicli di dieta devono essere intervallati da adeguata alimentazione per evitare malnutrizione e perdita di peso. Da notare che lo stato nutrizionale delle pazienti dello studio non è stato compromesso.
Nature. 2020 Jul 15. Doi: 10.1038/s41586-020-2502-7
https://doi.org/10.1038/s41586-020-2502-7