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Il consumo di alcol è aumentato rispetto a prima della pandemia di Covid-19 secondo una ricerca pubblicata su Jama Network Open. Si tratta in particolare di uno studio, apparso sotto forma di research letter, in cui i ricercatori hanno analizzato i dati di 1.540 adulti che avevano risposto a un sondaggio nel periodo tra aprile e giugno del 2019 e poi tra maggio e giugno 2020, quindi dopo l’arrivo del Covid-19 e l’introduzione del distanziamento sociale che ne è derivato.
Il gruppo di ricerca, guidato da Michael Pollard, della Rand Corporation di Santa Monica in California, ha osservato un aumento della frequenza del consumo di alcol totale. Questo aumento è stato di 0,74 giorni, il che rappresenta un aumento del 14% dal basale di 5,48 giorni. L’aumento del consumo di alcol è avvenuto inoltre tra le donne (di 0,78 giorni, il che rappresenta un aumento del 17% dal basale di 4,48 giorni), tra le persone con età compresa tra 30 e 59 anni (di 0,93 giorni, il che rappresenta un aumento del 19% dal basale di 4,98 giorni) e tra le persone bianche non ispaniche (di 0,66 giorni, il che rappresenta un aumento del 10% dal basale di 6,46 giorni). I ricercatori hanno costatato che in media tre adulti su quattro hanno consumato alcol almeno un giorno al mese. Tra le donne è stato inoltre riscontrato sia un aumento del “bere pesante” (pari a 0,18 giorni, il che rappresenta un aumento del 41% dal basale di 0,44 giorni), sia un aumento di 0,09 sulla scala Short Inventory of Problems, che valuta le conseguenze avverse associate al consumo di alcol. «Queste informazioni suggeriscono un altro modo in cui la pandemia può colpire la salute fisica e mentale degli americani» hanno dichiarato gli autori.
Jama Netw Open. 2020. Doi: 10.1001/jamanetworkopen.2020.22942
https://doi.org/10.1001/jamanetworkopen.2020.22942