Mal di schiena, da stili di vita ai farmaci: il consiglio del farmacista

La lombalgia è il disturbo osteo-articolare più frequente e oltre il 95% dei pazienti riferisce una causa meccanica alla base del dolore. Cause e trattamento

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La lombalgia è il disturbo osteo-articolare più frequente, ed è una delle cause più comuni di accesso diretto al farmacista. La lombalgia meccanica è il dolore causato da un’elevata sollecitazione o stimolazione delle strutture muscolo-scheletriche o il dolore causato da un trauma o da una deformità di una struttura anatomica. Oltre il 95% dei soggetti riferisce una causa meccanica alla base del dolore lombare. Se l’esordio è improvviso si può sospettare cause da stiramenti, strappi muscolari e lesioni del disco. La lombalgia non meccanica (circa il 3% dei casi) è spesso causata da malattie sistemiche, infezioni, flogosi.

Determinare la causa scatenante

Il dolore è il sintomo più comune associato ai problemi del sistema muscolo- scheletrico. E impostante determinare dapprima le circostanze che possono averlo causato, indagando poi sul carattere del dolore stesso, sulla localizzazione, le irradiazioni e la periodicità. Occorre determinare il luogo esatto del massimo dolore percepito, che non è necessariamente il sito della patologia. La lombalgia può avere un andamento acuto, subacuto o cronico. Si parla di lombo-sciatalgia in presenza di una irradiazione dolorosa al di sotto del ginocchio, di lombo-cruralgia in presenza di irradiazioni dolorose inguinali o ombelicali. Per un primo inquadramento clinico è di grande aiuto raccogliere informazioni anamnestiche su sospetti di patologia grave (red flag) o su fattori bio-psico-sociali (yellow flag). Tra le red flag ci sono: età di insorgenza (20 anni o i 55 anni), recenti incidenti o traumi violenti, intorpidimento e perdita di sensibilità degli arti, uso prolungato di corticosteroidi.

Trattamento: stili di vita, esercizio fisico e Fans

Consigliare il paziente di evitare l’inattività. Suggerire esercizi di potenziamento dei muscoli addominali, di flessione del rachide lombo-sacrale ed esercizi posturali, ove la sintomatologia lo consenta. Promuovere l’attività fisica con esercizio strutturato e l’aerobica. La terapia riabilitativa e la terapia cognitivo-comportamentale risultano indicate in tutte le linee guida. Gli impacchi caldi possono essere un sollievo per chi soffre di lombalgia per periodi prolungati. Il farmacista dispone di numerose categorie di farmaci per il trattamento della lombalgia. Il paracetamolo per la sua efficacia e profilo di sicurezza è considerato farmaco di prima linea per la lombalgia acuta e cronica. Ha un buon effetto analgesico e può essere consigliato anche in caso di eventuali comorbilità. I farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) sono un altro rimedio spesso utilizzato. Possono essere utili anche alcuni fitocomplessi (artiglio del diavolo, capsico, salice bianco). Ci sono infine le sostanze rubefacenti, che alleviano il dolore nei muscoli per effetto stimolante provocando lieve infiammazione della pelle. La più rappresentativa è la Capsalcina.

Fonte:
Tratto da “Inquadramento clinico e gestione dei disturbi minori in farmacia” a cura di Corrado Giua Marassi, Edizioni Edra

 

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